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Accreditamento Enti di Formazione

L'accreditamento è una procedura che definisce standard di qualità nell'erogazione delle attività formative e di orientamento. Sono tenute all'accreditamento tutte le sedi operative, localizzate nel territorio campano,di organismi, pubblici o privati, giuridicamente autonomi, con sede legale nel territorio regionale, che abbiano tra le proprie finalità la formazione professionale e che intendano organizzare ed erogare attività formative e/o di orientamento, finanziate con risorse pubbliche a ciò esplicitamente destinate. Per sede operativa si intende un soggetto organizzativo al quale facciano capo in modo continuativo e verificabile tutte le funzioni di governo, processo e prodotto relative ai servizi di formazione e orientamento erogati all'utente.
L’accreditamento consiste, in definitiva, nel riconoscimento da parte della Regione dell'idoneità a gestire iniziative di formazione nell'ambito dei bandi provinciali e regionali. Si tratta di un riconoscimento di requisiti minimi in termini di competenze e di dotazione di risorse strumentali, a prescindere dalle scelte organizzative autonome degli enti di formazione.
La Delibera della Giunta Regionale n. 242 del 22/07/2013 pubblicata sul BURC n.41 del 29/07/2013 ha approvato il nuovo "Modello operativo di accreditamento degli operatori pubblici e privati per l'erogazione dei servizi di istruzione e formazione professionale e dei servizi per il lavoro". Il nuovo modello dà attuazione alle disposizioni legislative nazionali e regionali e in particolare, all'Accordo Stato – Regioni del 8 marzo 2008 e alla legge regionale n. 14/09 e sostituisce i precedenti sistemi di accreditamento di cui alle Dgr. n. 226/06 e n.793/06.
Le principali novità introdotte sono:

  • integrazione tra i sistemi d'istruzione e formazione e dei servizi per il lavoro,
  • unificazione dei sistemi per la formazione finanziata e autofinanziata,
  • superamento dei regimi di accreditamento provvisorio-definitivo,
  • adozione di un sistema di premialità valido anche per i bandi,
  • semplificazione delle procedure,
  • adeguamento dei requisiti alle Linee guida Stato-Regioni con particolare attenzione ai risultati e all’efficienza,
  • processo continuo di vigilanza e potenziamento delle verifiche sui requisiti,
  • rafforzamento del sistema sanzionatorio.